Titolo Tenaris piatto nonostante buoni segnali arrivati dall’investor day di Londra

By on 26 Settembre 2017 in Mercati, Tenaris (TEN) with 0 Comments


Occhi puntati sul titolo TENARIS, dopo che la società con a capo la famiglia Rocca lo scorso Venerdì da Londra ha tenuto il proprio Investor Day, ovvero una giornata in cui l’ azienda produttrice di tubature per impianti petroliferi e gasdotti si è messa a nudo, rendendo noto alla comunità finanziaria ed ai propri investitori la situazione attuale in cui versa l’azienda e le aspettative per il futuro.

Il management della società ha fatto sapere che la domanda globale di tubature OCTG è stata pronosticata in crescita del 38% nel 2017 (da 8,8 milioni di tonnellate a 12,1 milioni), nonostante l’impatto negativo dell’uragano Harvey, che fatto scendere del 10% il consumo di tubi in un mese. Domanda di tubi attesa in graduale aumento anche nel 2018, grazie al quale il gruppo italiano raggiungerà un EBITDA Margin del 20%. L’importazione di tubi dagli USA, principale mercato per Tenaris, nonostante sopra le attese, stando a quanto detto dai vertici della società, a questi livelli non è ancora arrivata ad un livello di “ trade case “ che a loro detta sarà raggiunto soltanto nel 2018. E’ stato prevista, inoltre, un’ulteriore riduzione dei costi di pareggio per lo sviluppo delle tubature sia nello shale gas che nel deepwater.

Il titolo a Piazza Affari si è mantenuto abbastanza piatto, nonostante il balzo fatto registrare dal prezzo del petrolio. Sull’andamento delle azioni del gruppo Tenaris, sicuramente, avrà avuto un impatto negativo l’abbassamento delle stime conferito dalla casa d’Affari Akros che ha abbassato le proprie attese sul terzo trimestre a causa dell’ impatto degli uragani e della discesa dei margini

Azioni TENARIS poco movimentate, nonostante il consueto report settimanale condotto dalla società di servizi petroliferi Baker Hughes abbia evidenziato un aumento degli impianti di trivellazione attivi nel Nord America, pari a 7 unità, in crescita a 1.155 unità dalle 1.148 unità dell’ ottava precedente.

Andamento titolo Tenaris sul breve-medio periodo


Il titolo TENARIS ha chiuso gli scambi giornalieri di Lunedì 25 Settembre a quota 12,08 euro, in flessione dello 0,33% rispetto al close della seduta precedente. Com’è ben visibile sul grafico con time-frame daily, in alto, il tentativo di risalita dai minimi di fine Agosto in area 11 euro è stato più volte frenato dalla media mobile a 50 periodi ( la linea di colore verde sul grafico ).

Attualmente le quotazioni si sono riportate sopra le medie mobili a 10 e 25 periodi (rispettivamente la linea azzurra e la linea rossa sul grafico), riportando il quadro tecnico di breve periodo in area neutrale.

Al rialzo, quindi, soltanto un deciso recupero, in chiusura di giornata o meglio ancora settimanale, sopra l’EMA a 50 gg, identificata in area 12,25-12,30 euro, potrà contribuire ad una ripresa dei corsi con obiettivo primario in area 12,50-12,60 euro e target price secondario in area 13,00-13,10 euro, persa nei primi giorni di Agosto.

Al ribasso, invece, tutto da rifare in caso di discesa sotto le EMA a 10 e 25 gg, passanti in area 12-11,90 euro, poiché le quotazioni potrebbero scivolare nuovamente verso un primo supporto atteso in area 11,65-11,60 euro, ed in caso di mancata tenuta continuare la discesa verso un target price ribassista più profondo, previsto in area 11,45-11,40 euro

Pattern trading azioni Tenaris valida da 1 a 5 giorni

Il pattern rialzista si attiva in caso di allungo oltre 12,19€ in chiusura oraria e pronostica i primi due target price in area 12,26 e 12,31 euro; stop loss in caso di discesa sotto 12,06€ in close orario. Mantenere o aumentare l’ esposizione rialzista in caso di estensione oltre 12,31€ in chiusura oraria, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 12,41€ e successivamente a 12,49€; stop loss in caso di ritorno sotto 12,15€ in close orario.

Lecito aprire nuove posizioni lunghe in caso di close orario o daily maggiore di 12,49€, per cercare di sfruttare ulteriori slanci in area 12,56 e 12,62 euro, estesa a 12,70 euro; stop loss in caso di ritorno sotto 12,31 € in close orario o giornaliero. Ed ancora, Long sulla debolezza in caso di affondo in area 11,49€, in ottica di rimbalzo, in prima battuta a 11.66€ e successivamente a 11,74€; stop loss in caso di ulteriori flessioni sotto 11,42€ in chiusura oraria o daily.

Il pattern ribassista, invece, prende quota per effetto di un close orario minore 12,06€ e consiglia di prendere i primi profitti in area 12 e 11,89 euro; stop loss in caso di ritorno oltre 12,19€ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le operazioni Short in caso discesa sotto 11,89€ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori cali in un primo momento a 11,82€ e successivamente a 11,74€; stop loss in caso di ritorno sopra 12,04€ in close orario.

Si consiglia di aprire nuove posizioni corte in caso di flessione sotto 11,74€ in close orario o giornaliero, con l’intento di ricoprirsi in area 11,66 e 11,58 euro, estesa a 11,49 ;stoppare le operazioni in caso di recupero di 11,89€ in close orario o daily. Ed ancora, short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 12,70€ ,per sfruttare eventuali correzioni in area 12,56 e 12,49 euro; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 12,78€ in chiusura di candela oraria o giornaliera.

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