Tenaris: primo trimestre 2017 con utile in rialzo

By on 28 Aprile 2017 in Mercati, Tenaris (TEN) with 0 Comments


Tenaris ha archiviato il primo trimestre dell’anno con utili in rialzo. In aumento il fatturato negli Usa e in Canada in questa prima parte del 2017. Gli analisti evidenziano una debolezza dei prezzi di petrolio e gas che si tradurrà in un rallentamento dei ritmi di crescita del gruppo.

Tenaris: trimestrale

Tenaris ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto in forte crescita a 206 milioni di dollari rispetto ai 28 milioni di dollari dell’analogo periodo dello scorso esercizio, per un incremento del 636 per cento. Il motivo è da ricondursi in parte all’aumento delle attività nel Nord America.

Il risultato operativo è cresciuto del 23 per cento a quota 36,01 milioni di dollari rispetto ai 29,31 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi del gruppo sono risultati in calo del 4 per cento a 1,15 miliardi di euro a fronte del primo trimestre del 2016 mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è aumentato del 4 per cento a 198 milioni di dollari.

Il fatturato ha registrato una forte crescita della domanda negli Usa e in Canada, compensando così i risultati più bassi in Sud America. Nel dettaglio, i ricavi negli Stati Uniti sono aumentati del 25 per cento mentre sono risultati in calo del 42 per cento in Sud America per la più bassa domanda di tubi.

Tenaris: quotazione in tempo reale

Tenaris: stime 2017

Al 31 marzo 2017 la posizione finanziaria netta del gruppo è risultata in progresso a quota 1,6 miliardi di dollari rispetto ai precedenti 1,4 miliardi registrati alla fine del 2016.

Le attività di Tenaris hanno prodotto un flusso di cassa pari a 26 milioni di dollari mentre gli investimenti totali nel periodo hanno raggiunto quota 139 milioni di dollari. I vertici della società prevedono per il secondo e terzo trimestre dell’anno ricavi e margini pressoché in linea con il trend della prima parte del 2017.

Il management di Tenaris ha inoltre sottolineato che l’aumento delle vendite negli Usa sarà compensato dalla minore domanda attesa in Medio Oriente. Ricavi stimati in rialzo in Sud America nella seconda parte dell’anno.

Il mercato non ha accolto positivamente i conti trimestrali malgrado la forte crescita degli utili, con alcuni analisti ( Kepler Cheuvreux, Banca Imi) che hanno sottolineato un incremento superiore alle attese derivante principalmente dall’effetto fiscale.

Il titolo ha archiviato l’ultima seduta a Piazza Affari in marcata flessione del 5,5 per cento a quota 14,4 euro.

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