Secondo Jakobsen dovremmo vendere tutte le nostre azioni e andare in vacanza per 6 mesi

By on 2 Aprile 2015 in Mercati with 0 Comments

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“Gli investitori dovrebbero vendere qualsiasi azioni acquistate nel corso dell’anno passato, tenere il ricavato come contanti e prendere una vacanza dal mercato per sei mesi.” Questa è l’opinione di Steen Jakobsen, capo economista di Saxo Bank.

Un probabile aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti intensificherà la volatilità del mercato minacciando di spazzare via tutti i guadagni che gli investitori hanno fatto negli ultimi due anni, Jakobsen ha affermato in una nuova intervista fatta il 29 marzo a Dubai. Una più lenta espansione delle economie degli Stati Uniti e la Cina potrà anche danneggiare gli investitori in possesso di azioni, ha detto Jakobsen, che l’anno scorso ha previsto un calo dei prezzi del petrolio al di sotto 80 dollari al barile.

“Se non altro, ridurre il portafoglio di azioni allo stato in cui si trovava il primo di gennaio dello scorso anno, permetterà di mettere il denaro in cassa per poi prendersi una bella vacanza estiva molto lunga”, ha detto Jakobsen, 50, anche responsabile degli investimenti presso la banca danese. “Non potrai fare i soldi, ma annullerai tutto il rischio di ribasso.”

Il mercato immobiliare cinese è la struttura più debole, che sta pesando sulla crescita economica riducendo la domanda di materie prime dal rame all’acciaio. Gli ultimi dati di spesa dei consumatori negli Stati Uniti indicano che la parte più grande dell’economia non può sostenere lo slancio dopo la forte crescita trimestrale degli acquisti dal 2006.

Il valore dei titoli azionari globali è volato del 5 per cento quest’anno, il dato più alto dalla fine del 2013, in quanto le banche centrali dall’Europa all’Asia stanno ampliando i pacchetti di stimolo e nel contempo stanno anche allentando la politica monetaria per sostenere le loro economie. L’indice S&P 500 è pronti per un nono aumento trimestrale di fila, è la serie più lunga dal 1998.

I bassi tassi di interesse e le spese per gli stimoli da parte delle banche centrali stanno ormai andando avanti per così tanto tempo che la loro capacità di continuare a sostenere la crescita è diminuita, ha detto Jakobsen. La Banca centrale europea sta cercando di rilanciare l’economia della zona euro, stimolando l’inflazione verso il suo obiettivo di poco meno del 2 per cento, l’acquisto di 1.2 trilioni di euro (1.200 miliardi dollari) di obbligazioni, tra cui titoli di Stato attraverso fino a Settembre 2016.

E voi, siete d’accordo con Jakobsen. E’ giusto prendersi una pausa dal mercato azionario, per magari buttarsi su ottimi metodi d’investimento con le opzioni binarie? Noi crediamo di sì, prova uno dei nostri partners in questa pagina!

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