Prysmian, utili in calo nel I semestre
Prysmian ha archiviato il primo semestre del 2018 con un utile netto in calo del 27,4 per cento a quota 82 milioni di euro. I ricavi in crescita del 10,8 per cento a 4,3 miliardi. Claudio De Conto sostituisce Massimo Tononi alla presidenza del gruppo.
Prysmian semestrale
Prysmian ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in flessione del 27,4 per cento a quota 82 milioni di euro. Un calo dovuto principalmente agli accantonamenti Western Link per il progetto in atto in Scozia e Galles, oltre ai costi di acquisizione della statunitense General Cable, società di recente integrata nel gruppo.
Per quanto riguarda gli altri numeri in bilancio, il margine operativo lordo rettificato è diminuito del 6 per cento a quota 339 milioni di euro mentre l’utile prima delle imposte è sceso del 28,8 per cento a 114 milioni.
Il giro d’affari della società è aumentato del 10,8 per cento a quota 4,36 miliardi di euro, con i ricavi full combined, inclusi quelli prodotti da General Cable, raggiungere i 5,78 miliardi di euro, in rialzo del 2,7 per cento sull’analogo periodo del 2017.
Malgrado il calo di utili, commenti positivi sono giunti dall’amministratore delegato della società , Valerio Battista, sottolineando la buona crescita organica dei ricavi ed una redditività in flessione per gli accantonamenti dovuta al progetto Western Link in Scozia e Galles. Ricordiamo nelle scorse settimane la stessa Prysmian ha annunciato che la messa in servizio e il collaudo del cavo tra Scozia e Galles sono stati temporaneamente interrotti per un problema di collegamento.
Prysmian previsioni
Il risultato operativo di Prysmian nel primo semestre è stato di 160 milioni di euro, un dato in calo rispetto ai 209 milioni dell’analogo periodo del 2017.
Alla fine di giugno l’indebitamento finanziario netto della società è aumentato a 3 miliardi di euro, a fronte dei 436 milioni registrati alla fine dello scorso dicembre.
Per l’intero esercizio si attende un margine operativo rettificato nel range compreso tra 860 e 920 milioni di euro, un dato in aumento rispetto ai 733 milioni del precedente anno.
Il cda della società rende noto che in sostituzione del dimissionario presidente Massimo Tononi è stato nominato Claudio De Conto.
A Piazza Affari il titolo Prysmian ha chiuso l’ultima seduta in calo del 2,65 per cento a quota
21,63 euro.