Prada: fatturato 2016 in calo
Prada ha chiuso il 2016 con ricavi in calo del 10 per cento a quota 3,184 miliardi di euro, un dato inferiore agli obiettivi del board e delle stesse stime di mercato. I vertici della Maison del lusso segnalano comunque un incremento di fatturato nel secondo semestre dello scorso anno rispetto al forte calo della prima parte del 2016, ed il ritorno in territorio positivo anche in questo inizio di 2017.
Prada bilancio 2016
Prada ha archiviato il 2016 con ricavi giù del 10 per cento a quota 3,184 miliardi di euro.
Con riguardo alle singole aree geografiche, l’Asia Pacifico ha registrato una flessione del 12 per cento, l’America una contrazione del 12 per cento, il Giappone un calo del 13 per cento e l’area del Medio Oriente una diminuzione del 10 per cento.
In ribasso del 5 per cento anche i risultati di Prada in Europa, un calo comunque più contenuto grazie ai dati positivi provenienti dalle vendite in Russia, Francia e Regno Unito.
Con riferimento ai canali di vendita, la divisione Retail ha registrato ricavi in flessione del 13 per cento a quota 2,635 miliardi di euro mentre il segmento Wholesale ha chiuso il 2016 con risultati in crescita del 14 per cento a 504 milioni di euro.
Il titolo Prada, dopo la diffusione dei conti alla Borsa di Hong Kong, ha chiuso la seduta in ribasso dell’1,7 per cento a quota 31,85 dollari.
Prada: andamento del titolo in Borsa
Prada negozi e licenze
Sono complessivamente 620 i negozi diretti del gruppo italiano attivo nella produzione di abbigliamento, borse, pelletteria, calzature e titolare dei marchi Prada, Miu Miu, Church’s e Car Shoe.
Lo stesso management della società segnala una crescita del 3 per cento delle attività in licenza, sia per quanto concerne la divisione degli occhiali che per i profumi, con un totale di royalties pari a 45 milioni di euro.
Nel frattempo aumenta l’attesa per la sfilata Prada moda donna, Church’s e Car Shoe, a Milano dal 22 al 27 febbraio. Attese novità anche dal brand “Pasticceria Marchesi”, acquisito nel 2014 e pronto a essere lanciato sui mercati internazionali.
Il Ceo di Prada, Patrizio Bertelli, commentando i risultati del 2016, ha messo in risalto di aver sottoposto il gruppo ad una opportuna “fase di razionalizzazione dei processi operativi e gestionali” e nel frattempo si sono già programmate nuova linee di azione per la crescita futura della società, con una sempre maggiore integrazione tra le divisioni Digital, New Media e Retail.
