La deflazione, un problema diffuso

By on 17 Marzo 2015 in Mercati with 0 Comments

defazione
Che cos’è la deflazione, e perché tutti i giornali ne stanno parlando? Potrebbe essere un problema per il futuro? E’ strettamente correlata con il periodo di crisi che stiamo affrontando in questo momento in Italia? Ha qualcosa a che vedere con la disoccupazione?

Queste sono tutte domande che gli italiani si stanno facendo in questo momento sulla disoccupazione. Cerchiamo quindi di rispondere a tutte queste domande, attraverso questo articolo.

La deflazione, secondo i più famosi libri di macroeconomia e i più celebrati economisti, è una diminuzione del livello generale dei prezzi che mette in serio pericolo l’economia di un paese. E’ il fenomeno opposto all’inflazione, che è invece l’obiettivo di moltissimi “policymakers”, ovvero un aumento sostenuto del livello generale dei prezzi.

Come si origina la deflazione in un paese

Sostanzialmente, un paese entra in deflazione quando la domanda di beni e servizi inizia a diminuire. Questo significa che c’è un grande rallentamento nella spesa dei cittadini, ma anche delle aziende, che in una fase di deflazione, sono incentivate a non acquistare beni o servizi che non servono in quel momento, aspettando quindi un possibile calo dei prezzi. Le aziende, che si vedono registrare un calo considerevole delle vendite, cercano quindi di vendere comunque questi beni a dei prezzi molto inferiori. Questo innesca una spirale negativa: le persone non comprano, e quindi le aziende vendono a meno, producendo di meno, creando quindi meno lavoro. In teoria, il circolo dei soldi nell’economia diminuisce.

Un calo dei ricavi, oltre a quello dei prezzi

Ovviamente, non sono soltanto i prezzi a diminuire, ma anche i profitti delle aziende, che calano notevolmente insieme ai prezzi dei beni. Le imprese quindi, una volta aver visto la diminuzione considerevole dei profitti, sono costretti a ridurre i costi di produzione, abbassando quindi il costo per l’acquisto dei beni da altre imprese, del costo del lavoro e richiedendo meno credito dalle banche.

Esempi di deflazione

Nel 2009, la Germania entrò in un periodo di forte deflazione, causata da una diminuzione dei prezzi al consumo, del -0.6% su base annua.

In Italia invece, nel 2014 ci fu il primo caso di deflazione, che non c’era nel nostro paese dal 1959. Nell’agosto 2014, i prezzi al consumo hanno segnato un callo dello 0.1% rispetto all’anno precedente.

Cosa può velocizzare il fenomeno dell’inflazione

E’ interessante leggere la teoria dell’economista Keynest, che sostiene in tempi di inflazione, e quindi di crisi economica, il risparmio è deleterio perché in questo modo la domanda aggregata diminuisce sensibilmente in quanto insieme a ciò anche l’occupazione e la produzione aggregata diminuisce. Aumentando la liquidità, ma non il consumo, si alimenta la speculazione e non gli investimenti.

Sempre secondo Keynes, i tempi di crisi sono caratterizzati dalla tendenza al risparmio e dall’accumulazione di denaro che non viene speso. Questo quindi ci mette di fronte al fatto che la deflazione è uno dei principali motivi scatenanti della disoccupazione.

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