Intesa Sanpaolo, utile batte le attese rispetto al 2016


Intesa Sanpaolo ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in crescita rispetto al 2016. Diminuiscono i crediti deteriorati. L’amministratore delegato, Carlo Messina, colloca la banca tra le migliori in Europa.

Intesa Sanpaolo risultati primi 9 mesi 2017

Conti oltre le attese per Intesa Sanpaolo che ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con un utile netto in rialzo a 5,888 miliardi di euro a fronte dei 2,335 miliardi dell’analogo periodo dello scorso esercizio.

L’utile netto nel terzo trimestre è stato pari a 731 milioni di euro, migliore dei 628 milioni dello stesso periodo del 2016 e superando le previsioni degli analisti ferme a 607 milioni.

Il risultato della gestione operativa nei primi nove mesi dell’anno è sceso del 2,4 per cento a quota 6,298 miliardi di euro mentre i costi operativi sono rimasti pressoché stabili a 6,336 miliardi.

In calo i proventi operativi netti dell’1,2 per cento a 12,634 miliardi di euro, come anche gli interessi netti del 3,2 per cento a 5,369 miliardi.

In aumento invece le commissioni nette del 6,4 per cento a 5,64 miliardi di euro.

In evidenza la flessione delle rettifiche su crediti a 2,078 miliardi di euro dai 2,534 miliardi riscontrati nel 2016.

A fine settembre Intesa Sanpaolo ha registrato un ammontare dei crediti deteriorati in diminuzione del 9,1 per cento a quota 27,066 miliardi di euro.

Intesa Sanpaolo raccolta e indici patrimoniali

La raccolta diretta della banca è scesa nel periodo dell’1,6 per cento a 387 miliardi di euro.

In progresso invece la raccolta diretta assicurativa del 4,8 per cento a 150 miliardi di euro. Cresce anche il comparto del risparmio gestito del 7,1 per cento a 331 miliardi di euro.

Come comunicato dallo stesso amministratore delegato dell’istituto, Carlo Messina, viene confermata la distribuzione di 3,4 miliardi di dividendi cash per l’anno in corso.

Per quanto riguarda gli indici patrimoniali, in risalto il coefficiente Cet1 salito a fine settembre al 13,4 per cento mentre il Common Equity ratio è risultato in progresso al 13 per cento. Positivi e in crescita anche il Tier1, al 14,9 per cento, e il total capital al 17,6 per cento.

L’ad sottolinea che lo sviluppo del nuovo piano di impresa confermerà Intesa Sanpaolo tra i migliori istituti di credito di tutta Europa.

La banca ha chiuso l’ultima seduta a Piazza Affari in progresso dello 0,28 per cento a 2,85 euro.

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