Eni: l’eventuale cessione delle attività Retail gas & Power scaldano il titolo a Piazza Affari

By on 31 Marzo 2017 in ENI (ENI), Mercati with 0 Comments


Il titolo ENI ritorna sotto i riflettori grazie al recupero del prezzo del petrolio e dell’entrata nel vivo del programma di dismissioni previste dal piano industriale 2017-2020.

L’Amministratore Delegato dell’ azienda del “cane a sei zampe” Claudio Descalzi ha reso noto che la società sta preparando la vendita delle attività di Retail Gas & Power. Nonostante si tratti di un settore che sta ritornando a crescere, il comparto Gas & Power non fa parte del core business del gruppo ha dichiarato Descalzi. A dire il vero l’eventuale cessione di questo ramo dell’azienda non era stata inizialmente inclusa nel piano strategico triennale, che includeva principalmente dismissioni relative alle scoperte nel campo della esplorazione e della produzione, quindi l’operazione, prevista entro quest’anno, sicuramente riuscirà a calamitare l’attenzione degli investitori sul titolo.

Eni, infatti, dalla vendita degli asset in questione potrà ricavare tra i 2 e di 3 miliardi di Euro, da sommare ai 5-7 miliardi di Euro già previsti dalle cessioni già previste dal piano industriale approvato dall’ultima assemblea dei soci. Dopo l’annuncio di Descalzi, il titolo ENI si è rafforzato, incassando anche l’upgrade delle banche d’affari e d’investimenti che hanno rivisto al rialzo le loro aspettative sulle azioni del colosso petrolifero italiano. I target price previsti nel medio periodo sono inclusi in una forchetta di prezzo che varia dai 16 ai 18 Euro per azione, quindi al di sopra delle attuali quotazioni, aumento l’appeal speculativo degli investitori.

Andamento del titolo ENI sul breve-medio periodo


Situazione tecnica molto interessante per il titolo ENI che sta tentando di disegnare, come ben visibile sul grafico giornaliero in alto, una classica figura di AT chiamata “W“, che si completerebbe con un ritorno intorno ad area 15,80-15,90 Euro, livello da cui è partito lo storno nei primi giorni dello scorso Gennaio.

La positività di breve periodo è testimoniata anche dall’allontanamento delle quotazioni dalle medie mobili di riferimento a 10-25 e 50 periodi (rispettivamente la linea di colore azzurro, la linea rossa e la linea verde sul grafico ). Tuttavia non sono esclusi dei pull-back sulle EMA appena citate, ipotesi che potrebbe essere valida a causa di un gap-up rimasto aperto sul titolo, riferito alla chiusura della seduta del 15 Marzo scorso, in a 14,67€. I buchi di prezzo, aree superate senza scambi, infatti, spesso fungono da attrattori sia verso il basso, in questo caso, che verso l’alto. Il quadro di breve periodo, anche in caso di correzioni, comunque rimarrà positivo, finché le quotazioni si manterranno sopra la media mobile a 50 periodi, transitante in area gap, tra 14,67 e 14,77 Euro. Al rialzo, invece, sopra la zona di resistenza citata in precedenza, 15,80-15,90, aumentano le probabilità di rivedere nel medio-lungo i 17 Euro, con step intermedio a 16,50 Euro.

Strategia di trading sul titolo Eni ( ENI.MI ) – validità 1-5 giorni

La strategia Long prende forma in caso di close orario maggiore di 15,33€ e pronostica i primi due obiettivi in area 15,42 e 15,48 Euro; stop loss in caso di discesa sotto 15,16€ in chiusura oraria. Mantenere o incrementare le posizioni rialziste nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria oltre 15,48€, per tentare di prendere profitto prima a 15,57€ e successivamente a 15,66€; stoppare le operazioni in caso di close orario minore di 15,25€.

Long sulla forza in caso di break-out orario o giornaliero di 15,66€, per approfittare di eventuali allunghi in area 15,75 e 15,85 Euro; estesa a 15,94€; stop loss con close oraria o daily sotto 15,42€. Long sulla debolezza in caso di affondo in area 14,67€, per sfruttare veloci rimbalzi in prima battuta a 14,83 e successivamente a 15,01€; stop loss con chiusura di giornata minore di 14,50€.

La strategia Short, invece, offre spunti operativi in caso di discesa sotto 15,16€ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 15,07 e 15,01 Euro; stop loss con close orario maggiore di 15,33€. Mantenere o incrementare le posizioni ribassiste in caso di chiusura oraria minore di 15,01€, per cercare di prendere profitto, prima a 14,97€ e successivamente a 14,93€; stop loss in caso di recupero oltre 15,25€ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni corte in caso di close orario o daily minore di 14,93€ per tentare di ricoprirsi in area 14,83 e 14,78 Euro, estesa a 14,67€; stoppare le posizioni nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 15,16€. Short speculativi in caso di allunghi in area 15,94€ per cogliere eventuali pull-back di prezzo in prima battuta a 15,85€ ed in un secondo momento a 15,75€; stop loss in caso di strappi oltre 16,12€ in chiusura di candela daily.

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