Deutsche Bank è stata aiutata dalla Bce negli stress test

La notizia è arrivata come una bomba ad orologeria e ha scosso i mercati finanziari così come l’universo delle banche. Sembra che la BCE, in occasione degli stress test effettuati a luglio, abbia dato una grossa mano alla banca tedesca Deutsche Bank.

Si tratterebbe di una notevole eccezione, come riportato dalla stampa economica, ovvero della possibilità di contabilizzare un’operazione che non era ancora tata conclusa, ovvero la vendita di una quota di capitale del valore di 4 miliardi di euro alla società cinese Hua Xia. Secondo gli esperti, l’intesa era stata sottoscritta alla fine dell’anno scorso, ma al giorno d’oggi non è ancora considerata conclusa. L’istituto di credito teutonico avrebbe però potuto inserirlo fra le voci di avvenuta vendita e quindi alleggerire il peso degli stress test condotti dall’Eba, che tanto hanno spaventato e messo sotto pressione i mercati economici finanziari nell’estate 2016.

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Dal canto suo, la banca tedesca ha dimostrato una grande serenità e affermato che l’incasso avverrà entro al fine dell’anno secondo accordi, ma è importante considerare che, in data stress test, questa somma così cospicua era lontana anni luce dall’essere accredita nelle casse di Deutsche Bank. L’universo bancario è quindi insorto, perché a nessuno dei 50 istituti di credito sottoposti al test era stata concessa una proroga così intensa. È importante considerare che alcune delle banche sottoposte agli stress test hanno dimissioni in corso, quindi sono molti gli istituti che hanno il dente avvelenato, contro la banca tedesca che comunque si è piazzata fra i dieci peggiori istituti di credito del Vecchio Continente, ma anche contro la BCE, che con il suo comportamento avrebbe potuto peccare di permissivismo e avere fatto un’eccezione poco chiara e non conforme alle regole stabilite.