Comprare azioni o negoziare CFD?

By on 6 Settembre 2015 in Guide with 0 Comments

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Comprare azioni o negoziare CFD?” Questa è sicuramente una domanda intelligente che un trader che ha provato tutti e due questi strumenti di investimento, si è sicuramente fatto prima o poi. Adesso cercheremo di scoprire quale tra questi due metodi di investimento molto profittevoli, è il migliore. Ma prima dobbiamo cercare di cosa si tratta.

CFD

Un Contratto per Differenza (detto brevemente CFD, dall’inglese Contract For Difference) è uno strumento finanziario il cui prezzo deriva dal prezzo di altre tipologie di strumenti d’investimento. Con i CFD è possibile realizzare un guadagno sia dal rialzo che dal ribasso del sottostante.

I CFD sono disponibili in moltissimi paesi, tra cui: Gran Bretagna, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Germania, Svizzera, Italia, Singapore, Sudafrica, Australia, Svezia, Francia, Irlanda, Giappone e Spagna. Negli Stati Uniti non è permesso il trading di CFD. Quindi se siete degli italiani che abitano negli USA, armatevi di VPS e chiedete che un vostro amico vi apra un conto per voi, altrimenti sarà molto difficile utilizzare i CFD.

I CFD nacquero in UK nei primi anni 90, erano dei prodotti esenti dalle tasse. Poi piano piano vennero utilizzati dagli investitori istituzionale e hedge funds, per fare hedging alla Borsa di Londra in modo molto conveniente.

Verso la fine degli anni 90, i CFD iniziarono a sbarcare nel mercato retail. I primi broker a proporre i CFD furono i broker IG Markets e CMC Markets e GNI.

10 anni dopo arrivò la svolta, e i CFD non furono apprezzati soltanto per la loro tassazione prossima allo zero, bensì si diffusero grazie alla possibilità di utilizzare una leva finanziaria a qualsiasi sottostante. Questo permise ai CFD di espandersi enormemente. I broker con il servizio di CFD iniziarono ad espandere l’offerta di azioni, aggiungendo indici, azioni globali, materie prime, titoli di stato, e ovviamente il forex.

Adesso fare trading con i CFD è diventato lo standard del settore, in quanto è il metodo più economico, semplice e veloce.

Come funziona un CFD

Un CFD permette di fare trading con un certo mercato, senza possederlo realmente. Verrà aperta una posizione su quel dato strumento, senza termini di scadenza. La posizione verrà chiusa effettuando una nuova trade nella direzione opposta. In quel momento, verrà calcolato il profitto o la perdita, che arriverà nel conto del trader.

I broker CFD guadagnano in base allo spread e/o commissione.

I CFD non hanno scadenza, per portare le posizione al giorno dopo però, alle 10pm GMT la posizione viene chiusa e riaperta in un millesimo di secondo, e in quel momento viene addebitata la cifra di rollover, che può anche essere positiva.

Uno degli aspetti più interessanti dei CFD, è che sono prodotti di margine. Questo significa che nel conto dell’utente ci deve sempre essere un margine minimo, pena margin call e conseguente stop out. Il trader ha sempre tutto (profitti e perdite) sotto controllo in tempo reale sul suo schermo.

Uno degli aspetti più potenti dei CFD è la leva finanziaria. Ci sono broker che offrono leve anche superiori alla leva 1:1000. Questo significa che con un conto limitato a pochi euro, si può muovere parecchie unità.

Anche le funzionalità di Stop Loss e Take Profit hanno permesso ai CFD di essere sempre più apprezzati. Con lo Stop Loss posso decidere se del mio investimento di 3 euro in BUY EUR/USD ne voglio perdere massimo −0.10, chiudendo tutto in automatico quindi a 2.90 (stop loss). Oppure se desidero chiudere quando il P&L andrà a +0.10, chiudendo tutto quindi a 3.10 (Take Profit).

Sono aspetti che detti così sembrano sciocchezze, ma fanno la differenza quando si tratta di costruire una strategia vincente.

Azioni

Un’azione, in finanza, è un titolo che rappresenta una quota di un SPA, ovvero Società per Azioni. Chi possiede un’azione, è un azionista.

Le azioni vengono scambiate nel mercato azionario. L’unico vantaggio delle azioni è che hanno i dividendi, ovvero una quota dei profitti dell’azienda. A volte i dividendi possono anche essere negativi, o anche non esserci.

Il rendimento di un’azione (o il decremento) dipende dal valore dell’azione in un dato periodo.

I cassettisti sono quei trader che tengono le azioni per molto periodo, perché sono interessati al rendimento a lungo termine e ai dividendi.

Gli speculatori sono soltanto interessati ai movimenti a breve termine e prediligono anche lo short selling. Le azioni infatti, come i CFD, si possono anche vendere e non solo comprare.

Qual’è meglio? CFD o Azioni?

I vantaggi dei CFD nei confronti delle azioni sono molti. Hanno infatti dei costi molto più bassi, i rollover sono economici per un trading a breve-medio termine, più opportunità grazie alla leva finanziaria, ci sono moltissime azioni da tradare provenienti da tutto il mondo, e infine c’è molta libertà di fare short selling con qualsiasi CFD, stop loss e take profit.

Lo svantaggio forse è solo uno, l’assenza dei dividendi.

In conclusione

Se avete un capitale di trading piccolo: tra i 1000 euro e i 10 mila, il vostro trading sarà in qualche modo limitato. I broker delle Azioni sono infatti molto costosi e potrebbero rosicchiare a forza di commissioni il vostro conticino.

Con i broker CFD infatti, coppie come EUR/USD hanno 0.0001 pips di spread, e permettono di fare trading praticamente a costo zero e di muovere molti soldi grazie alla leva finanziaria. Questo permette di andare a break even molto velocemente, risultando fin da subito profittevoli.

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