Ferrari pronta a sbarcare sul mercato degli utility vehicle: il titolo rinnova i massimi storici

By on 2 Agosto 2017 in Ferrari NV (RACE), Mercati with 0 Comments


Titolo FERRARI ancora a tutto gas a Piazza Affari. Le azioni del Cavallino Rampante dopo l’exploit ottenuto in scia all’emozionante doppietta che la Rossa di Maranello ha centrato lo scorso week-end nel Gran Premio di Formula 1 di Ungheria, con il primo ed il secondo posto di Vettel e Raikkonen, hanno ritoccato nuovamente verso l’alto i propri massimi storici.

Il titolo Ferrari è salito sul gradino più alto del podio tra le 40 blue chips del Ftse Mib, guadagnando il 4,15%, fissando l’ ultimo scambio giornaliero a 92,80 euro, vicino ai massimi di giornata (storici) a quota 92,90 euro. A calamitare gli acquisti sul gruppo guidato dal CEO Sergio Marchionne è stata la notizia resa nota da alcuni network finanziari secondo cui l’eccellenza automobilistica italiana starebbe pianificando la produzione di un “utility vehicle”, un SUV che consentirebbe al gruppo di espandersi oltre la tradizionale vendita di supercar di lusso. La distribuzione del nuovo prodotto consentirebbe al gruppo Ferrari di raddoppiare i propri profitti entro il 2022, superando di gran lunga il numero del limite di vendite autoimposto, pari a 10.000 vetture l’anno. Una nuova sfida lanciata da Marchionne che lascerà la dirigenza dello storico marchio automobilistico nel 2021.

Si stima che il nuovo gioiello di Maranello, secondo le indiscrezioni un SUV a quattro posti, potrebbe avere grande mercato tra i clienti asiatici (2.000 modelli soltanto in Cina), smaniosi di mettersi al volante di una rossa. Intanto gli analisti si concentrano sulla trimestrale del gruppo, in uscita nelle prossime ore. I pronostici sono per un incremento delle consegne del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2016, pari 2.341 vetture.

Andamento titolo Ferrari sul breve-medio periodo


Da inizio anno le azioni FERRARI si sono apprezzate di oltre il 65%. La corsa del titolo tuttavia non da alcun segno di rallentamento, ed il target price a 100 euro, auspicato da qualche analista più spregiudicato, in tempi non sospetti, quando il titolo viaggiava su valori ben più bassi, potrebbe essere a portata di mano sia sul brevissimo periodo, che sul breve-medio periodo in caso di pull-back da questi livelli.

Sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, è facile notare un livello di ipercomprato abbastanza elevato, testimoniato dall’ indicatore di forza relativa RSI 14 che segnando un valore prossimo ad 80 (78,57) potrebbe far scattare delle prese di beneficio.

Le quotazioni si sono allontanate dalle medie mobili di riferimento a 10-25 e 50 periodi che fungono da supporti. In caso di correzione di brevissimo, il primo sostegno si colloca sull’EMA a 10 gg (la linea di colore azzurro sul grafico), transitante in area 88 euro; mentre i supporti di breve-medio periodo cadono sulle EMA a 25 e 50 periodi (rispettivamente la linea rossa e la linea verde sul grafico), in area 84 ed 80 euro. Al rialzo, invece, il primo ostacolo verso area 100 euro viene individuato a 95 euro circa.

Pattern di trading sul titolo Ferrari (RACE.MI) – validità 1-5 giorni

La visione rialzista pronostica i primi due target price in area 93,92 e 94,88 euro nel caso i cui si verifichi una close orario maggiore di 93,35€; stop loss in caso di discesa sotto 92,40€ in chiusura oraria. Mantenere o incrementare le posizioni rialziste in caso di break-out orario della resistenza a 94,88€, per cercare di prendere profitto in prima battuta a 95,82€ e successivamente a 96,42€; stop loss in caso di ritorno sotto 93,35€ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni lunghe nel caso in cui gli acquisti si spingano oltre 96,42€ in chiusura di candela oraria, per sfruttare ulteriori rialzi in area 97,36 e 97,96 euro; estesa a 98,95€; stoppare le operazioni in caso di close orario minore di 95,82€. Long sulla debolezza in caso di affondo in area 87,14€ per approfittare di possibili veloci rimbalzi prima a 88,02€ ed a 88,60€ in seconda battuta; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 85,95€ in chiusura oraria o daily.

La visione ribassista, invece, prevede una prima discesa in area 91,84 e 90,93 euro, in seguito ad una chiusura oraria minore di 92,40€; stop loss in caso di recupero di oltre 93,35€ in close orario. Mantenere o sovrappesare l’esposizione Short, in caso di flessione sotto 90,93€ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi prima a 90,04€ e successivamente ad 89,15€; stop loss in caso di ritorno sopra 92,40€ in chiusura oraria.

Lecito aprire nuove posizioni corte in caso di rottura del supporto orario ad 89,15€, per sfruttare eventuali scivoloni in area 88,60 ed 88,02 euro, estesa ad 87,13€; stop loss in caso di recupero di area 90,04 in close orario. Suggeriti Short speculativi in caso di estensione al rialzo in area 97,96€, per sfruttare eventuali storni di prezzo in primo luogo a 96,42€ ed in un secondo momento a 95,82€; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 98,95€ in chiusura di candela oraria o giornaliera.

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