Vivendi: l’invito è a collaborare

By on 26 Aprile 2017 in Mercati with 0 Comments


Alla vigilia dell’assemblea Telecom che si terrà il 4 maggio, Vivendi primo azionista del gruppo invita tutti alla collaborazione. La superpotenza francese ha infatti presentato la sua lista per il consiglio di amministrazione e, con l’occasione, non ha mancato di riaffermare il suo ruolo di azionista di maggioranza all’interno del gruppo di telecomunicazioni.

L’invito fa seguito alla notizia data qualche giorno fa, che ha visto l’Agcom chiedere al gruppo francese di scendere di una quota entro un anno da Telecom oppure da Mediaset dove si è portata vicino alla soglia dell’Opa del 30%. Ecco quindi una nota in cui Vivendi ha chiarito il suo ruolo e dove ha deciso di sottolineare la volontà di rafforzare il ruolo di Telecom nel Bel Paese.

In che modo? Innanzitutto fornendo alla società gli strumenti indispensabili per rispondere alla sfida perenne che coinvolge il settore delle telecomunicazioni, in Italia così come in tutto il mondo, che sta vivendo un momento storico di cambiamento epocale. Vivendi ha ammesso e si è vantata di potersi trovare in una posizione unica, ovvero di essere in grado di fare leva sull’intera catena di valore grazie allo sfruttamento dei suoi contenuti premium, della abbondanza delle piattaforme di distribuzione e delle partnership che vanta in tutto il mondo. Queste caratteristiche possono permettere a Telecom di attrarre un ampio bacino di consumatori e quindi di diventare leader del settore delle comunicazioni in Italia. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo serve però la collaborazione di ambo le parti e Vivendi considera Telecom la base felice per raggiungere lo scopo in Italia per quanto riguarda l’offerta id contenuti Premium.

Tanti gli scudi che si sono levati contro i candidati del consiglio di amministrazione proposti da Vivendi e i francesi, in risposta a questa sorta di ammutinamento hanno dichiarato che è interesse primario di Telecom poter contare su un azionista di lungo termine come il gruppo francese. Vivendi si può impegnare, infatti, nell’iniettare fondi necessari agli investimenti che interessano lo sviluppo e la diffusione della banda ultra larga, mobile e fissa e ha sottolineato come gli investimenti siano l’unica arma che la società di telecomunicazioni italiana ha a sua disposizione per potere sostenere la crescita e aumentare il fatturato, migliorando al contempo la customer experience di alto livello in ogni segmento toccato dal gruppo.

Queste le parole del Ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine, candidato ad entrare nel board e dato come nuovo presidente del gruppo da molti esperti del settore. Con la stessa nota Vivendi ha quindi ribadito il suo ruolo cruciale all’interno del gruppo come primo azionista e come portatore di benessere di sicurezza ma, al contempo, si è rivolta anche al governo italiano. In una piccola riga, il gruppo francese ha infatti dichiarato che è sua intenzione lavorare in modo stretto con il management Telecom, ma anche con il governo italiano, al fine di collaborare per raggiungere il successo e lo sviluppo di uno dei più grandi gruppi della telecomunicazione italiana.

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