Una trimestrale senza sorprese manda in rosso le azioni Poste Italiane

By on 8 Maggio 2019 in Mercati, Poste Italiane (PST) with 0 Comments

Maglia nera per il titolo Poste Italiane sul principale listino azionario di Piazza Affari, in calo del 3,16% a quota 9,12 euro, nel giorno della presentazione dei conti trimestrali. È stata una lettura in chiaroscuro quella dei risultati del periodo Gennaio-Marzo dell’anno in corso, che ha evidenziato ricavi in lieve calo a 2,842 miliardi di euro (-1,5% su base annua), ma tuttavia maggiori dei 2.814 milioni attesi dal consensus.

Più marcata, invece, la contrazione dell’utile netto, in calo del 9,5% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, a 439 milioni di euro, ma anche in questo caso si è trattato di un risultato migliore delle aspettative (+5%). In calo del 12,2% a/a l’Ebit, che si è ridotto a 617 milioni di euro. La dinamica negativa appena evidenziata è stata causata dall’aumento registrato dai costi operativi, lievitati del 2% a 2,225 miliardi di euro. Da ulteriori dettagli è inoltre emerso che nel periodo in esamen le plusvalenze sui titoli governativi sono state pari a 261 milioni di euro, in decisa frenata dai +402 milioni di euro del primo trimestre 2018, mentre le attese davano un risultato pari a +290milioni di euro. Tra le singole aree si è distinta in positivo la divisione Financial Services, grazie ad un miglioramento dei margini, soprattutto per quanto riguarda il settore Paymets& Digital, mentre ha fatto eccezione la divisione Mail& Parcels. In miglioramento anche la voce dei ricavi relativa ai servizi assicurativi, in crescita del 4,3% su base annua, a 337 milioni di euro, sostenuti principalmente dal Ramo Vita

Il requisito Solvency II, allo scorso 31 Marzo si è assestato a 214%, in miglioramento dal 211% di Dicembre 2018, merito delle misure adottate per proteggersi dalla volatilità. Gli investimenti sono stati pari a 65 milioni di euro, aumentando del 15,7% rispetto al Q1 dell’anno scorso, rispettando le linee guida per il 2019.

L’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, nel commentare la trimestrale ha sottolineato gli sforzi del gruppo Poste Italiane per potenziare la capillarità della rete distributiva e per migliorare la raccolta netta su tutti i prodotti finanziari, citando il settore assicurativo (Vita e Danni), le attività dei pagamenti e della telefonia mobile.

Il 24 Giugno il titolo Poste Italiane staccherà un dividendo unitario di 0,44 euro, offrendo ai prezzi attuali un rendimento del 4,80%.

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Andamento azioni Poste italiane sul breve-medio periodo

La forte discesa odierna ha fatto piombare il titolo Poste Italiane sul primo supporto multiday rappresentato dalla media mobile a 25 giorni (la linea di colore rosso sul grafico con time-frame giornaliero, in alto). Quotazioni che pertanto si sono già portate al di sotto della media mobile a 10 giorni (la linea di colore azzurro sul grafico), che passa in area 9,32 euro, e che adesso funge da resistenza di brevissimo. L’eventuale perdita di EMA 25, in chiusura giornaliera, che si colloca in area 9,11 euro, potrebbe causare un ulteriore calo verso la media mobile a 50 giorni (la linea di colore verde sul grafico), in area 8,73 euro. Sotto EMA 50 in chiusura daily o peggio ancora settimanale, il quadro tecnico di breve-medio periodo potrebbe volgere in negativo, attivando target ribassisti in area 8,50-8,40 euro.

Pattern di trading sul titolo Poste italiane (PST.MI) valido da 1 a 5 giorni

Il pattern Long si attiva in caso di chiusura oraria oltre 9,156 e pronostica i primi due target price in area 9,21 e 9,245 euro; stop loss in caso di discesa sotto 9,098€ in close orario. Mantenere o aumentare l’esposizione Long nel caso in cui gli acquisti si spingano oltre 9,302€ in chiusura oraria, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 9,338€ e successivamente a 9,394€; stop loss in caso di ritorno sotto 9,156€ in close orario o giornaliero.

Lecito aprire nuove posizioni lunghe in caso di close orario o daily maggiore di 9,394€, per cercare di sfruttare ulteriori slanci in area 9,452 e 9,548 euro, estesi a 9,606€; stop loss in caso di ritorno sotto 9,302€ in close orario o giornaliero. Ed ancora, Long sulla debolezza in caso di affondo a quota 8,648€, in ottica di rimbalzo a 8,77€ e 8,83€, esteso a 8,874€; stop loss in caso di ulteriori flessioni sotto 8,50€ in chiusura oraria o daily.

Il pattern Short, invece, prende forma nel caso in cui si registri un close orario minore 9,098€ e consiglia di prendere i primi profitti in area 9,008 e 8,976 euro; stop loss in caso di ritorno oltre 9,156€ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le operazioni Short in caso discesa sotto 8,976€ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori cali in un primo momento a 8,918€ e successivamente a 8,83€; stop loss in caso di ritorno sopra 9,12€ in close orario.

Lecito aprire nuove posizioni corte in caso di flessione sotto 8,83€ in close orario o giornaliero, con l’intento di ricoprirsi in area 8,77 e 8,70 euro, estesa a 8,648€ ;stoppare le operazioni in caso di recupero oltre 8,976€ in close orario o daily. Suggeriti short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 9,606€, per sfruttare eventuali correzioni 9,548 e 9,452€, estese a 9,394€; stop loss in caso di ulteriori allunghi sopra 9,70€ in chiusura di candela oraria o giornaliera.

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