Fare hedging nel Forex

By on 4 Dicembre 2014 in Forex with 0 Comments

Chi si avvicina per le prime volte agli investimenti con il Forex, sentendo particolari termini come “fare hedging” può trovarsi giustificatamente spaesato. Per questo motivo, abbiamo pensato di spiegarvi in modo approfondito il significato di questa azione, molto importante da comprendere per chi desidera recitare sin da subito un ruolo da protagonista (in termini di grandi guadagni) nel mercato valutario.

Questo termine è molto importante a maggior ragione per chi si trova ad avere a che fare con i primi investimenti nel mercato del Forex, che a causa di alcune sviste da principianti potrebbero non andare per il verso desiderato. Buttarsi giù non serve ed è ancor più sbagliato stabilire dopo poche operazioni fallite che questa attività non fa per noi, optando per il ritiro definitivo dal mercato e accettando la sconfitta.

Tecniche di hedging

Tecniche di hedging

Hedging : significato del termine

Scelta alternativa, certamente sinonimo di una maggiore maturità da parte di chi investe, è invece quella di fare hedging nel Forex dopo essersi accorti di aver sbagliato una o più mosse. Il suo semplice significato sta nel fatto di riparare, facendo uso di tecniche produttive tra le più consigliate dagli esperti del settore, capendo che la perdita parziale, alternata a scelte azzeccate, è all’ordine del giorno nel settore del trading, anche per i veterani che tirando le somme si trovano costantemente con il conto in positivo.

Tecniche di hedging

Entriamo ora nel dettaglio, chiarendo ogni dettaglio a chi vuole sapere con precisione come si può fare hedging nel Forex. Il segreto è principalmente quello di non perdere la testa quando si va in negativo, modificando drasticamente la quota di budget dedicato ad ogni singola sessione di trading. Così come in caso di incremento del capitale si tende a non farsi prendere dall’entusiasmo aumentando a dismisura l’importo dell’investimento (azione che spesso si rivela fatale e causa di inversione del trend sul nostro conto), anche a seguito di perdite è bene non coprirsi in modo eccessivo dedicando sempre meno denaro alle future posizioni aperte e neppure scoprirsi rischiando grandi percentuali di budget per recuperare in fretta quanto perduto. E’ perciò necessario rimanere con i nervi ben saldi, caratteristica chiave per fare trading arrivando ad apprezzarne i benefici a livello economico.

Tra le più consigliate scelte nel Forex c’è sicuramente quella di non chiudere a raffica posizioni momentaneamente perdenti, ma piuttosto ripararle come insegna proprio il concetto chiave di questa guida, ovvero l’hedging. Le principali tecniche di difesa introdotte da tale argomento consistono nell’apertura di posizioni opposte a quelle che finora hanno generato perdita, dedicando ad esse una parte del capitale investito precedentemente, in modo da limitare la capienza del calo nel conto. Per aprire posizioni opposte a quelle finora fallimentari, dovrete innanzitutto valutare quanto budget dovrete riservare ad esse per riuscire a coprire le perdite, che continuano a verificarsi anche allo stato attuale della situazione.

Altro concetto chiave da sapere per fare hedging nel Forex è quello di Margin Call, possibile da definire come un avvertimento da parte del broker, costretto (secondo la regolamentazione del settore e anche per evitare di perdere grosse cifre a causa di un grande effetto leva) ad avvisarvi quando le vostre perdite in una determinata posizione hanno superato una certa soglia. Qualora doveste ricevere una Margin Call dal vostro broker, le tecniche di principali di hedging alternative alla chiusura immediata della posizione (che avverrà in automatico in caso di assenza di variazioni) sono basate ancora una volta sulla già citata apertura di un’ulteriore posizione in senso opposto, limitando così il rischio qualora doveste continuare a generare perdite con la posizione principale.

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