Borsa Italiana vs Borsa USA: le differenze

By on 25 Aprile 2016 in Guide with 0 Comments

Volete fare trading con gli indici? Senza ombra di dubbio, la migliore soluzione per fare trading con i CFD degli indici, è scegliere il broker pluripremiato Plus500, che permette di fare trading con una piattaforma molto sicura e in modalità demo gratuita ed illimitata. Perché vi stiamo consigliando Plus500? Beh, è semplice: grazie a 0% commissioni, spread bassissimi e ottime esecuzioni, è il broker perfetto per il “trader che non deve chiedere mai”; lo usiamo noi stessi da anni ormai, e se dobbiamo essere sinceri non ci ha mai dato un problema, grazie anche alle regolamentazoni.

Ma parliamo di indici, o meglio… Di borse! Che cosa accomuna e differenzia le borsa Italiane e USA? Vediamolo dunque subito insieme!

Sicuramente vi sarà capitato sul vostro broker CFD di fare trading su numerosi azioni e indici. Ecco, quei mercati si chiamano praticamente “Borse”, e le differenze tra la Borsa Italiana (Borsa di Milano) e Borsa USA (Wall Street) sono diverse. Partiamo subito dal fatto che queste due borse restano aperte contemporaneamente per solo due minuti. Milano chiude, e Wall Street Apre in una piccola finestra, che va dalla 3.30 di pomeriggio italiane fino a 5.30 di sera.

Borsa Italiana

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La Borsa Italiana è essenzialmente la Borsa di Milano. L’indice più importante della Borsa Italiana è il FTSE Mib, che contiene all’interno di esso le prime 40 imprese con più alta capitalizzazione e liquidità.

Borsa USA

La Borsa USA per eccellenza è Wall Street, e l’indice più importante di tutta America è lo S&P500: L’indice S&P 500 è stato CREATO da Standard & Poor’s nel 1957 e segue l’andamento di un paniere di azioni formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione.

La Borsa Italiana, come avrete potuto immaginare, è dunque molto influenzata dalla borsa di New York in quelle due ore in cui le due borse si sovrappongono.

La correlazione, sembrerebbe essere infatti di tipo “Inverso”. Ovvero: quando Wall Street sale, Milano scende e vice versa.

Quindi, essenzialmente quando si vende un mercato italiano come quello del FTSE Mib, conviene comprare il mercato USA per limitare i rischi. Questo permetterà dunque di attuare una strategia di trading dove la permanenza a mercato sarà molto limitata, applicando inoltre una sorta di “Spread-Trading” (long su USA o Italia e short nell’altro indice, con lo stesso quantitativo di unità di valuta).

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